Durante la gravidanza è assolutamente normale soffrire di piccoli disturbi. Generalmente si manifestano durante i primi tre mesi. Nella maggior parte dei casi scompaiono o si attenuano nei mesi successivi. Questi malesseri indicano che il corpo della mamma si sta abituando alla nuova condizione. E per questo reagisce. Questi disturbi non devono spaventare.
Se però sono molto frequenti o molto intensi, è meglio sentire il parere del ginecologo.
I più diffusi sono:
* la nausea, il vomito e l'ipersalivazione. Sono definiti simpatici, perché dipendono dal sistema nervoso simpatico. Sono dovuti principalmente al rallentamento dell'attività dell'intestino e dello stomaco. Il più diffuso è la nausea. Si ha nei primi mesi, spesso appena alzate e a digiuno. Per evitare gli inconvenienti che questi disturbi possono causare, bisogna mangiare di frequente durante la giornata. È meglio privilegiare i cibi secchi, come biscotti. E non bisogna bere liquidi a stomaco vuoto.
* I bruciori di stomaco, chiamati scientificamente pirosi, sono tipici della gravidanza. L'utero, che via via si ingrandisce, preme sullo stomaco. Tra stomaco ed esofago c'è una valvola che si apre e si chiude per far passare il cibo. Quando l'utero spinge sullo stomaco, la valvola può aprirsi e far risalire i succhi gastrici. I succhi gastrici, che sono acidi, provocano i bruciori. Si hanno soprattutto dal sesto mese in poi. Per alleviare il dolore bisogna evitare alcuni cibi e bevande e cambiare abitudini. Ad esempio, non bisogna indossare indumenti troppo stretti, che posso costringere ulteriormente lo stomaco.
* Il mal di schiena è causato dal peso della pancia e dall'aumento di peso. La schiena tende a curvarsi in avanti, in maniera innaturale. La zona più interessata è quella lombare, la parte più bassa della schiena. Per avere meno fastidio, è bene tenere controllato il peso e magari fare della ginnastica specifica, che può consigliare il medico.
* La pollacchiuria, cioè l'andare spesso a fare pipì, è tipica soprattutto dei primi mesi. È dovuta alla pressione dell'utero sulla vescica. A questo fastidio non ci sono rimedi. Ma se si avverte bruciore, bisogna consultare il medico. Potrebbe esserci qualche infezione in corso.
* Le emorroidi sono causate dalla pressione dell'utero che dilata le vene intorno all'ano. Possono essere piuttosto dolorose, specie se sanguinano. Il medico generalmente prescrive qualche pomata. È importante evitare i cibi piccanti e seguire una dieta bilanciata, che aiuti ad avere un intestino regolare. Un rimedio immediato contro il dolore può essere un bidè con acqua tiepida e una sostanza disinfettante.
* La stitichezza dipende dal fatto che l'attività dell'intestino è rallentata, perché durante la gravidanza nel corpo circolano grandi quantità di progesterone. Questo ormone può rallentare la motilità intestinale. Anche in questo caso, l'unico rimedio è una dieta ricca di acqua e fibre che aiuti l'intestino.
* Le smagliature possono comparire sul seno, sulla pancia o sulle cosce. Sono dovute al fatto che la pelle è più tesa rispetto al normale. Non ci sono molti rimedi per questo inestetismo, tipico di tutte le donne. Si può provare ad utilizzare qualche crema specifica e soprattutto tenere il peso sotto controllo. Un rimedio efficace che aiuta ad aumentare l'elasticità della pelle è l'olio di mandorle.
* Sul viso possono comparire delle macchie scure. La causa è un'eccessiva produzione di melanina, stimolata dagli ormoni della gravidanza. La melanina è un pigmento naturale, cioè una sostanza che dà colore alla pelle. Le macchie generalmente spariscono dopo il parto. Per non peggiorarle, non bisogna esporsi al sole senza essersi messe una crema protettiva. Il sole le rende più scure.
* I gonfiori colpiscono le mani, i piedi, le caviglie e il viso. Sono dovuti alla ritenzione idrica, cioè all'acqua che l'organismo trattiene invece che "buttare fuori". Bisogna bere quindi molta acqua. Non si deve stare in piedi troppo al lungo e, quando ci si sdraia, bisogna tenere i piedi sollevati rispetto al corpo, magari con un cuscino. Ai gonfiori sono legati altri piccoli disturbi, come la dilatazione dei vasi capillari o la comparsa delle vene varicose sulle gambe.