Ti copio ciò che penso sia importante sapere.. mia cugina se n'è accorta per i fortissimi dolori pelvici che aveva..
Gravidanza extrauterina
Questa è una delle complicanze più importanti, sia per la sua intrinseca pericolosità che per la difficoltà di diagnosi nelle forme ambigue ed iniziali. La forma più frequente di gravidanza extrauterina è quella tubarica ed è a questa forma che faremo riferimento. Esistono però gravidanze che si sviluppano nel collo uterino, in cavità addominale, etc. Nella gravidanza extrauterina quindi l'embrione si anniderà nella tuba anziché in cavità uterina. I segni clinici varieranno in base allo stadio. In fasi precoci potranno essere completamente assenti. In fasi relativamente avanzate potrà essere presente dolore pelvico e perdite ematiche. La rottura di una tuba rappresenta un quadro drammatico che richiede l'intervento chirurgico di urgenza. Ecograficamente, per una diagnosi precoce è indispensabile eseguire scansioni endovaginali con apparecchiature ad alta risoluzione. L'utero avrà caratteristiche gravidiche, ma la cavità uterina sarà vuota. A volte la reazione deciduale dell'endometrio potrà simulare una camera. Attenzione dovrà essere posta per non cadere nel tranello. Con eco TV la assenza della camera con beta hCG superiore alle 1000 - 1500 UI dovrà far avanzare il sospetto di gravidanza ectopica (o extrauterina). La camera ovulare sarà spesso visualizzabile ai lati dell'utero e andrà differenziata da un normale corpo luteo ovarico (il corpo luteo è la normale struttura che sostituisce il follicolo dominante precedentemente "scoppiato" al momento della ovulazione). A volte anche l'embrione sarà visualizzabile in sede tubarica. Ecograficamente occorrerà studiare attentamente la vascolarizzazione della camera ectopica, escludere eventuale sangue libero in cavità addominale espressione di prerottura o rottura tubarica.
Seppur con qualche eccezione, una valutazione ecografica minuziosa consentirà prima di tutto di fare diagnosi di gravidanza extrauterina, e in secondo luogo di stabilire lo stato di attività o di involuzione della gravidanza stessa, informazioni indispensabili per stabilire il protocollo terapeutico da seguire.
La diagnosi differenziale nelle forme non tipiche comprenderà:
1) gravidanza normale ma iniziata in ritardo. In questi casi l'epoca anamnestica potrà indicare una gestazione relativamente avanzata (es. 7 settimana), ma in realtà l'epoca reale sarà inferiore di una o due settimane. Si troverà quindi una situazione caratterizzata da utero senza camera visibile, anche se con aspetto eco gravidico, BhCG positiva a titolo variabile, spesso con paziente che lamenta dolori addominali, di natura non ostetrica. In prima valutazione ci saranno tutti gli elementi sospetti per extrauterina, ma in realtà solo in apparenza. La assenza di masse annessiali dubbie o sospette alla eco, il normale incremento giornaliero della BhCG, permetteranno quasi sempre di non commettere errori diagnostici
2) aborto. Nell'eventualità di interruzione della gravidanza in casi estremi si potrà riscontrare alla eco una piccola camera parzialmente riassorbita o coaguli difficilmente differenziabili dalla pseudocamera a volte osservata nella gravidanza extrauterina (la pseudocamera rappresenta una immagine che ha alcuni aspetti comuni con la vera camera ovulare; in realtà è solo una particolare espressione della reazione deciduale gravidica con precisi elementi di differenziazione ecografica). La BhCG potrebbe avere valori non caratteristici... tutto contribuirà apparentemente a confondere le idee... Anche in questi casi però la assenza di masse annessiali, il decremento giornaliero della BhCG (in realtà presente anche nelle gravidanze extrauterine involute), permetterà quasi sempre di orientare la diagnosi in maniera corretta.
In conclusione, un’altra precisazione. Il vero limite della ecografia è quello di dipendere, oltre ovviamente dalla apparecchiatura utilizzata - come tutte le metodiche diagnostiche per immagini - dalla bravura e dalla pazienza dell'ecografista. Alcuni segni ecografici infatti sono estremamente sottili e richiedono alta competenza per essere interpretati. Molti insuccessi attribuiti alla ecografia costituiscono in realtà insuccessi diagnostici attribuibili all'operatore. In alcuni casi, però fortunatamente rari, anche il migliore ecografista non potrà esprimere un orientamento diagnostico sicuro.