Se guardo la legge, il padre non ha diritto di parola.
Siccome però a me questa legge non piace, ragiono col mio cervello e guardo caso per caso.
Bene.
In questo caso, il padre non ha diritto di parola.
E neanche la madre, se è per questo, ha diritto di parola.
Sono due maggiorenni, consenzienti.
Mi hanno insegnato questo:
se ti ritieni abbastanza maturo da credere di poter fare qualcosa, devi prenderti TUTTE le responsabilità del gesto, e accettare TUTTE le eventuali conseguenze collaterali che il gesto comporta.
Se non sei in grado di accettare tutte le conseguenza, allora non sei abbastanza maturo per compiere quel gesto. E se lo fai lo stesso, sei un INCOSCIENTE.
Vale anche per il sesso.
Qui abbiamo due adulti consenzienti: scopriamo uno dei due è un immaturo incosciente.
Un immaturo incosciente non ha capacità decisionale, e non può decidere.
Lei, la madre, ha accettato le conseguenze, quindi tutto bene.
Ma se non le avesse accettate, anche lei sarebbe stata una immatura incosciente, e quindi non avrebbe potuto decidere.
Ora una vita cresce, quindi basta cazzàte.