Ogni gravidanza è diversa, te lo dico io che ne ho portate a termine 4 e ne ho perso un altro.
Comunque iniziano bene o male tutte allo stesso modo: dopo un certo riterdo del ciclosi fa un test di gravidanza o sulle urine o su sangue (beta hcg)che dà un' indicazione più precisa sul periodo gestazionale.
Una volta stabilito che sei incinta devi fare degli esami virologici per stabilire la salute tua e di conseguenza quella del tuo bambino: screening dell' epatite, HIV, CMV, TOXOPLASMA, ed altri che non constano di triooe provette.
Quindi verso la 8° sett fai un'ecografia per stabilire l'età gestazionale (misura CRL la lunghezza del piccolino) decidi se devi o vuoi fare esami più invasivi e specifici tipo la villocentesi, translucenza nucale o amniocentesi: si fanno in periodi diversi ed hanno scopi diversi.
La villo preleva con un ago del materiale direttamente dall' embrione (villi coriali) e si fa tra la 9° e la 13 sett, la translucenza si fa più o meno nello stesso periodo, non è invasiva, è un' ecografia più approfondita dove si misura lo spessore nucale e si prendono in considerazione dei parametri come età della madre e familiarità con malattie genetiche, il tutto inserito con un programma in un computer il quale dà una risposta probabilistica di avere un figlio con la sindrome di Down.
L' amnio si fa più avanti e prevede la raccolta del liquido amniotico con un ago all' interno del sacco.
Sia la villo che l' amnio prevedono delle colture del materiale biologico per una durata dell' esame di circa 10/20 gg.
Poi sono previste delle ecografie in periodi standard la più completa è la morfologica che si fa nel II trimestre e prevede le misurazioni del feto con in più la flussometria del sangue del cordone per stabilire la giusta ossigenazione del sangue placentare.
L' ultima ecografia si fa nel 3° trimestre verso la 30° sett e stabilisce se il bambino è podalico, se la quantità di liquido amniotico è sufficiente ecc.
Durante tutto questo periodo si fanno esami del sangue per controllare il tuo stato di salute il livello di emoglobina ed infezioni virologiche nuove.
Arriviamo al momento del parto:
io non ho mai voluto l' epidurale, perchè nonostante il dolore sia il più forte che io abbia mai provato, mi fa più paura l' anestesia.
Comunque il travaglio è molto soggettivo e la sua durata è variabile da persona a persona e da bambino a bambino.
Quando hai le prime contrazioni ti sembrano insopportabili, invece non è ancora niente.
Quando iniziano ad essere efficaci, ossia adatte ad appiattire il collo ed iniziare l'espulsione allora sì che diventano insopportabili, ma vuol anche dire che ci siamo: il bambino è pronto per nascere.
Durante una di queste contrazioni, quando il collo è appiattito e la dilatazione è 10 cm esenti la voglia di spingere ed il bambino ha la testa che entra nel canale del parto.
Le contrazioni sono sempre più frequenti, praticamente ininterrotte, l' unica cosa da fare è spingere sfruttandole il più possibile.
Una volta nato il bimbo deve uscire la placenta, con una spinta di solito esce.
E' il momento di eventuali punti, non sempre però sono necessari, comunque fanno una piccola anestesia locale e non dovrestri sentire nulla.
Et voilà il gioco è fatto.
Spero di non averti spaventato, ti posso assicurare che nonostante il forte dolore, la fatica e le ansie appena partorisci in te circolano delle sostanze chiamate endorfine che rilasciano una sensazione di piacere, e poi il tuo bimbo tra le braccia ti fa dimenticare tutto.
Baci e auguri.